Nella conferenza stampa indetta in suo onore, Valentino Rossi è stato protagonista rispondendo alle domande. Ecco cosa ha detto.
Il week-end più duro della carriera di Valentino Rossi è arrivato. Il “Dottore” è giunto all’atto finale della sua splendida storia, che gli ha fruttato ben nove titoli mondiali e 115 vittorie. La sua impresa più grande fu forse il passaggio dalla dominante Honda alla Yamaha, che riuscì a rendere vincente dopo anni di delusioni.
Nel paddock di Valencia, è stato allestito un parco moto spettacolare, dove erano presenti i modelli con i quali ha vinto i suoi allori iridati: partendo dall’Aprilia, passando per la Honda della Classe 500, quella che gli fruttò il primo mondiale nella top class. Dal 2022 debuttò la MotoGP, ed era presente la splendida moto della casa nipponica griffata Repsol.
Immancabili le due Yamaha del biennio 2004-2005, così come quelle del 2008-2009. Durante l’evento, assieme a Valentino Rossi c’era Alessio “Uccio” Salucci, anche lui visibilmente commosso dall’evento. Subito dopo, il pilota di Tavullia si è diretto in conferenza stampa, dove era lui l’unico pilota coinvolto.
Valentino Rossi, l’addio inizia dalla conferenza
Al cospetto di un numero elevatissimo di giornalisti, Valentino Rossi si è concesso a diverse domande, esprimendosi su vari punti della sua carriera: “La stagione che sta per terminare è stata molto strana, la seconda parte soprattutto. Dopo aver annunciato il ritiro ho ricevuto tantissimi messaggi, anche da molti rivali storici“.
“Vorrei che la mia ultima gara fosse normale, ma so che non è possibile. Vedere tutte le mie moto insieme prima è stato bellissimo, voglio dare il massimo in pista per chiudere alla grande. La cosa bella, nel vedere tutti i modelli che ho guidato, riguarda il fatto che dopo l’ultimo mondiale del 2009 ho corso per oltre 10 anni ancora. Si è trattato di un percorso davvero lunghissimo“.
Riguardo a questa giornata in particolare, Valentino Rossi è apparso visibilmente commosso: “Ho pensato tante volte a questa conferenza stampa, Valencia è di solito un bel momento per noi piloti, perché la stagione finisce ed iniziano le vacanze, anche se ho ricordi negativi su questa pista. Da lunedì invece, la mia vita cambierà del tutto, non dovrò pensare a prepararmi per un nuovo mondiale ma ad un qualcosa di diverso“.
Il nove volte iridato ha parlato dei suoi rivali storici
Valentino Rossi ha cercato di fare buon viso a cattivo gioco, sorridendo spesso per allontanare la tensione: “La cosa più bella della mia carriera, a parte i titoli vinti, è stato l’aver fatto avvicinare tanti tifosi al mondo delle moto. Questo era uno sport di nicchia, ma per seguirmi, in molti si sono appassionati e mi hanno tifato, sia in Italia che nel mondo“.
“Nella mia carriera ho avuto tanti rivali competitivi, se devo sceglierne uno, tra le sfide che ho avuto, scelgo Biaggi. La cosa bella era che entrambi eravamo italiani, al vertice ed in lotta per qualcosa di importante come un mondiale. Ma anche Stoner, Lorenzo e Marquez non sono stati da meno“.
Come sappiamo, il “Dottore” non smetterà di correre, ma sarà al volante di qualche campionato Gran Turismo con la Ferrari: “Amo le piste e voglio continuare a gareggiare, anche se devo ammettere che non sarà facile venire a vedere la MotoGP sapendo di non poter battagliare con gli altri. Al momento però, non ho sogni particolari. Quello che avevo sin da bambino era vincere un mondiale in questa categoria, e l’ho già realizzato. Sto anche per diventare padre ed è una cosa che mi voglio godere“.
“Spero che quando mi sveglierò al mattino le mie sensazioni non cambieranno troppo, certo sarà curioso vedere quando il Motomondiale ripartirà quali saranno i miei pensieri. Ripeto che mi manterrò attivo nel mondo delle corse, ma la pressione sarà minore rispetto a quella attuale perché punterò soprattutto a divertirmi“.