Il centauro di Tavullia, Valentino Rossi, sta per chiudere la sua ultima esperienza in MotoGP. Un grande campione del passato non ha fatto meglio di lui.
Le critiche a Valentino Rossi per una stagione al di sotto delle aspettative dovrebbero essere contestualizzate e confrontate anche con ciò che hanno prodotto i grandi piloti del passato. Negli ultimi anni tanti nomi importanti del motociclismo hanno deciso di appendere il casco al chiodo.
In ordine cronologico uno straordinario campione che ha deciso di dire basta con la MotoGP è stato Jorge Lorenzo nel 2019. Falcidiato da infortuni e da una condizione fisica deficitaria, l’ultimo anno dello spagnolo nella classe regina si trasformò in un autentico calvario. Mentre il compagno di squadra in Honda, Marc Marquez, si involava verso il suo ottavo titolo iridato, grazie alla bellezza di dodici vittorie, il maiorchino sulla stessa moto arrancò sempre nelle retrovie. Il miglior risultato nel 2019 di Jorge Lorenzo fu un undicesimo posto in Francia. Il cinque volte campione del mondo spagnolo chiuse la stagione con soli 28 punti totali, sette in meno di Rossi che ha ancora due gare da disputare.
L’ultima annata di Daniel Pedrosa sulla Honda concise con un’altra eroica stagione di Marc Marquez. Il veterano spagnolo non riuscì mai ad impensierire il Cabroncito, non cogliendo nemmeno un podio. Nel 2018 Pedrosa non andò mai oltre la quinta posizione, palesando una grave mancanza di motivazione e performance. Daniel terminò la sua esperienza in MotoGP con 117 punti, nonostante una moto super competitiva che il “Camomillo” conosceva da una vita.
Per onore di cronaca va ricordata anche una eccezione dal nome Casey Stoner. Il campione australiano mollò la top class a soli 27 anni. Dopo il secondo titolo conquistato con la Honda nel 2011, Casey decise di appendere il casco al chiodo l’anno successivo. Nel campionato 2012 l’ex Ducati fu un assoluto protagonista, conquistando dieci podi e cinque vittorie. Se non fosse stato per un infortunio che lo costrinse a saltare diverse gare, Stoner si sarebbe potuto, tranquillamente, riconfermare campione del mondo. Per fare un raffronto il nuovo campione del mondo della MotoGP, Fabio Quartaro, ha già vinto il titolo con lo stesso numero di podi e vittorie dell’asso australiano. Joan Mir nel 2020 si è laureato campione con 171 punti, nel 2012 Stoner arrivò a quota 254 e concluse al terzo posto nel mondiale, alle spalle di Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.
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L’ultima stagione di Valentino Rossi è stata, sicuramente, avara di soddisfazioni. I trentacinque punti del dottore sono il peggior bottino della sua brillante carriera. Per la prima volta in carriera, insieme al 2020, il pilota della Yamaha del team Petronas non è andato in tripla cifra in graduatoria. Il centauro di Tavullia non è stato il primo e non sarà l’ultimo campione ad uscire dalle scene con risultati non all’altezza, ma uno dei pochi a salutare con tutti i riflettori puntati addosso.
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