Valentino Rossi e la Ducati: ecco perché non è tornato a Borgo Panigale

Valentino Rossi avrebbe avuto la possibilità di passare in Ducati, ma ha deciso di non farlo per un motivo ben preciso. Ecco quale.

Ad ogni GP che passa, la fine della carriera di Valentino Rossi da pilota, si avvicina inesorabilmente. Ormai Vale non corre per vincere, ma per divertirsi e lasciare un ultimo ricordo da combattente ai suoi tifosi, e lo si evince dagli ultimi posizionamenti.

In realtà The Doctor ha già parlato di cosa si aspetta da Austin e ha ricordato che in Texas ha dei bei trascorsi, pur non avendo mai vinto. Ma c’è chi fino a poco fa ha sperato che il pilota italiano non smettesse, aprendo ad un sogno Ducati. Ecco cosa ha detto a tal proposito, Vale.

Valentino Rossi placa gli animi sul sogno Ducati

Si dice che persino il papà, Graziano, insieme ad amici e tifosi, abbiano provato a convincere Valentino a non smettere ancora, ed anzi, a tornare su due ruote italiane prima di scendere definitivamente dalle selle. Valentino sta ormai pensando al team VR46 cui preferirà sicuramente non mettere pressione, con la sua presenza sull’asfalto.

In realtà un ex pilota che Valentino lo conosce molto bene, ha provato a spiegare il perché della sua voglia di smettere. Ma a ricacciare indietro tutti i dubbi sul futuro, ci ha pensato lo stesso quarantaduenne: “Forse avrei potuto guidare un altro anno, ma cambiare moto sarebbe stato molto difficile. A dire il vero non volevo mettere pressione alla mia squadra in MotoGP. Starò solo a vedere cosa succede”.

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Ed a proposito di cambiare moto, Valentino ha ricordato che già diverse volte nella sua lunga carriera, si è dovuto adattare ai diversi stili di guida voluti anche dal progresso, ma probabilmente ora di farlo ancora, non ne ha più voglia. Ecco però, cosa ha spiegato sul suo passato: “Ho sempre cercato di adattare il mio stile di guida e di guidare con uno stile moderno. In particolare negli ultimi due anni sembra che tutti stiano appesi con il corpo accanto alla moto trascinando i gomiti a terra”.