Il 2022 di Valentino Rossi è una pagina tutta da scoprire con gli impegni nell’automobilismo e il suo legame inscindibile con i piloti della VR46.
Il ritiro di Valentino Rossi ha destabilizzato milioni di fan che sperano di continuarlo a vedere nel Paddock della MotoGP. Al termine di un’annata avara di soddisfazioni il Dottore ha scelto di non proseguire la sua carriera professionale nella classe regina, preferendo iniziare una nuova avventura nell’automobilismo. Nel team Yamaha Petronas il centauro di Tavullia non ha lasciato il segno. Nel 2021 VR46 non ha calcato, per la prima volta in carriera, neanche un podio in 18 gare complessive. Lo scarso feeling con la Yamaha M1 lo ha spinto a concludere a Valencia il suo percorso professionale in top class.
Valentino Rossi si sta allenando per farsi trovare pronto alla classica gara che disputerà al volante della Ferrari del team Kessel. Insieme al suo amico d’infanzia Uccio e al fratello minore Luca Marini parteciperà alla 12 Ore del Golfo. La gara endurance a gennaio sarà il preludio di una serie di sfide a cui prenderà parte l’ex centauro della Yamaha sulle quattro ruote. In passato Valentino Rossi ah già provato auto GT, Rally e monoposto di Formula 1. Ora le pressioni saranno differenti, diventando il focus principale dell’attività agonistica del nove volte campione del mondo.
Le attività del Dottore sono svariate, una delle principali riguarda l’attività di merchandising dei suoi prodotti. Valentino Rossi ha fondato la società “VR46 Apparel”, che produce prodotti di qualità per i suoi tifosi ed articoli per molti altri piloti del Motomondiale. Il prossimo anno, inoltre, Valentino Rossi debutterà in MotoGP con un proprio team. La partnership con la Ducati permetterà a Luca Marini, fratello minore di Vale, e Marco Bezzecchi, rookie nella classe regina, di saltare in sella la Desmosedici.
Il dramma dell’ex stella della MotoGP: ci sono poche speranze ormai
La promessa di Valentino Rossi ai piloti dell’Academy
La VR46 Riders Academy ha dato la possibilità a straordinari piloti come Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli, Luca Marini e Marco Bezzecchi di arrivare ai vertici della MotoGP. Il Dottore ha, naturalmente, dei team anche nelle altre classi del Motomondiale per seguire la crescita dei futuri campioni. Il primo prodotto della “scuola” del pesarese è stato Franco Morbidelli. Il centauro italo-brasiliano, vice campione della MotoGP nel 2020, oggi è il teammate di Fabio Quartararo nel team ufficiale Yamaha.
Pecco Bagnaia, vice campione 2021, è diventato l’alfiere della Ducati. Nella squadra ufficiale, dopo un biennio nel team Pramac, il torinese ha sfiorato il titolo mondiale. Valentino Rossi ha costituito nel corso della sua carriera una base finanziaria che gli permetterà di continuare ad investire nel Motomondiale. Per tutti i colleghi l’assenza, a partire dalla prossima stagione, in pista del centauro di Tavullia si farà sentire. Suo fratello Luca, nell’ultima tappa del campionato scorso a Valencia, ha dichiarato che la mancanza della “Casa 46”, come veniva chiamato il motorhome di Valentino Rossi, si farà sentire nel 2022.
MotoGP, sorpresa di Valentino Rossi: ecco su chi ha deciso di puntare
“Sì, capisco le preoccupazioni di Luca. Sono d’accordo con lui – ha spiegato Valentino Rossi – negli ultimi anni mi sono affezionato molto ai piloti della VR46. Ho contribuito ai loro successi, la sera stavamo spesso radunati in segreto tutti insieme nella ‘Casa 46’. A volte guardavamo film divertenti, erano sempre ore divertenti. Abbiamo creato un’atmosfera molto piacevole“.
Come riportato da Speedweek, Valentino Rossi ha confessato: “Ogni pilota ha un carattere diverso, ognuno si comporta in modo diverso in un weekend di gara. Stando insieme il sabato e la domenica sera, abbiamo passato dei bei momenti. Non so come sarà nel 2022. Verrò a qualche gara e poi metterò anche il mio camper nel Paddock. Penso che possiamo programmare alcune serate insieme l’anno prossimo e passare del tempo insieme nel Paddock“.