Max Verstappen si prepara al ritorno in pista, ma i suoi tifosi hanno riscontrato una problematica senza precedenti. Ecco cosa è successo.
Il fenomeno Max Verstappen va molto oltre rispetto ai confini della pista. L’olandese volante ha scatenato una vera e propria mania dietro al suo personaggio, che popola ogni domenica le tribune di tutti i Gran Premi. Il figlio di Jos ha portato una vera e propria rivoluzione nel Circus, traslocando la cultura del tifoso da stadio negli autodromi.
Da almeno cinque anni si può assistere a delle intere tribune gremite di arancione, e c’è da aspettarsi che dopo la conquista del titolo mondiale i sostenitori continueranno ad aumentare. Tutto ciò si spiega anche grazie ad un ottima mossa di marketing fatta da papà Jos e dall’entourage presente alle spalle del neo-campione del mondo.
La famiglia Verstappen infatti, acquista spesso i biglietti di interi settori, rivendendoli poi ai fan a prezzi molto più bassi. Tutto ciò è stato fatto proprio per incoraggiare gli appassionati a vivere la passione direttamente dentro gli autodromi, che ormai pullano di tifosi olandesi.
L’esempio più clamoroso è stato il Gran Premio d’Olanda corso a Zandvoort: più che ad un GP di F1 sembrava di assistere ad una partita di calcio, con cori continui per l’idolo locale e la presenza di fumogeni di colore arancione che ben si integravano con l’abbigliamento dei presenti in tribuna. Il merchandising dedicato a Super Max va a ruba, ed i negozi dedicati a lui vengono presi d’assalto sia durante i week-end di gara che sul web.
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Verstappen, i tifosi si lamentano del merchandising
Max Verstappen ha messo le mani sul titolo mondiale lo scorso 12 dicembre, facendo impazzire un paese intero. La gioia dei suoi sostenitori ed i relativi festeggiamenti sono durati per diverse settimane, ed i fanshop che possiedono i prodotti legati a Super Max sono stati presi d’assalto.
Gli ordini sono stati tantissimi, aiutati anche dalla presenza delle feste natalizie. Tuttavia, i sostenitori hanno rivolto diverse critiche verso i negozi, che hanno consegnato la merce con grande ritardo. Inoltre, anche il merchandising è risultato di pessima qualità, con magliette e cappellini difettosi e per nulla adatti ai prezzi con cui vengono messi in vendità.
Il fanshop di Verstappen ha risposto alle critiche al sito web “Radar“, dichiarando: “Le richieste sono state innumerevoli, non potevamo aspettarci un numero simile. Quella stessa domenica abbiamo deciso di accontentare tutti aumentando la produzione, non volevamo deludere nessuno, specialmente considerando che si stava avvicinando il periodo di Natale. Tutti coloro che non si sentono soddisfatti del prodotto possono subito segnalarcelo e chiederne il rimborso“.
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La frenesia della corsa all’acquisto ha portato il fanshop a concentrarsi sulla quantità e non sulla qualità, con pessimi risultati. Nel 2022 ci sarà un’ulteriore problema a livello di marketing, dal momento che Max abbandonerà il suo #33 per passare al #1. Sarà curioso capire come si interverrà a livello di merchandising per risolvere la questione.