Max Verstappen e la Ferrari non potranno mai formare un binomio, fondamentalmente per due motivi. Andiamo a scoprirli con precisione.
Una delle suggestioni più frequenti degli ultimi giorni riguarda Max Verstappen e la Ferrari: l’olandese e la Scuderia modenese si uniranno mai per andare a caccia del successo mondiale? La risposta, abbastanza sconta, è no. L’orange sta benissimo in Red Bull, nel team di Christian Horner viene coccolato ed è il leader indiscusso, inoltre, si corre con molta meno pressione rispetto alla rossa.
Per fare un altro confronto, non si può omettere il livello delle due squadre. A Milton Keynes sono al top, con un team di ingegneri formidabili diretto da Adrian Newey, mentre la Ferrari non vince nulla da troppi anni ed è alla continua ricerca di sé stessa. Il 2022 sembra essere l’anno della verità, anche se puntare al titolo sembra una vera e propria utopia vista la differenza con i top team.
Verstappen, nel 2014, venne intervistato da Sky Sport F1 nel week-end del Gran Premio del Belgio, in cui venne annunciato il suo debutto nel Circus per l’anno successivo con la Toro Rosso. All’epoca, il figlio di Jos doveva ancora compiere 17 anni, eppure era già in televisione e veniva intervistato dai giornalisti di tutto il mondo.
A precisa domanda su cosa ne pensasse della Ferrari, Super Max rispose: “Sicuramente è una bella squadra, ma non mi interessa più di tanto, non trovo emozioni particolari nel pensare a loro“. Tra il #33 ed il Cavallino non è mai sbocciato l’amore, anche per i numerosi incontri ravvicinati che ci sono stati in pista con le monoposto rosse.
Su tutti, ci ricordiamo il crash al via di Singapore, dove tutti se la ripresero con il povero Max, quando in realtà la colpa fu di Sebastian Vettel che tentò una manovra folle, uno dei suoi tanti errori di guida nell’esperienza a Maranello. Nel 2019, il pilota della Red Bull fece letteralmente infuriare i tifosi della Ferrari in diverse occasioni, ed è lì che si è giocato un eventuale futuro in rosso.
Verstappen telefona a Latifi: il consiglio che gli fornisce è incredibile
Nel GP d’Austria di due anni fa, Max Verstappen fu protagonista di una rimonta straordinaria dopo una partenza da incubo. L’olandese rimontò sino a giocarsi la vittoria con Charles Leclerc, al quale rifilà una ruotata prendendosi la vittoria. Il suo comportamento non piacque ai tifosi della Ferrari, che dovettero incassare il boccone amaro. Dopo il GP degli Stati Uniti, l’orange, riferendosi alle scarse prestazioni della rossa su quella pista, disse: “Quando smetti di barare non hai più la velocità di prima“.
Il riferimento di Max è alla power unit prodotta a Maranello, che alla fine del 2019 venne letteralmente castrata con l’accordo segreto con la FIA. Frasi al vetriolo come questa non sono mai andate completamente giù al team italiano, che non avrà mai nulla a che fare con il neo-campione del mondo anche per un altro motivo.
Charles Leclerc può lasciare la Ferrari nel 2022: ecco perché
Al giorno d’oggi, le squadra hanno i cosiddetti junior team, in cui vengono coltivati i giovani piloti. La Red Bull aveva portato in F1 Vettel e Daniel Ricciardo in questa maniera, ma la scommessa vinta nel 2021 corrisponde al nome di Verstappen. Leclerc è colui sul quale la Ferrari ha investito tutto, mentre in Mercedes si spinge su George Russell. Pensare che Mattia Binotto vada a cercare di prendere un pilota non cresciuto nel modenese è pressoché impossibile, a meno di eventi catastrofici. Poi, nella vita, non si può mai dire mai.
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