Max Verstappen ha 12 punti di vantaggio sul rivale, ma le statistiche del 2021 sono tutte a suo favore nella sfida per il mondiale.
Il confronto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton sta infiammando il mondiale di F1 targato 2021. L’olandese sta diventando una spina nel fianco per il campione britannico, che dopo anni di dominio totale ha trovato un avversario di grande tempra, che lo sa mettere sotto pressione.
Il progresso della Red Bull nello scorso inverno è stato impressionante, considerando il gap che c’era dalla Mercedes nel 2020. La modifica regolamentare sul fondo ha dato una bella mano alla competitività della RB16B, favorita dall’estremo assetto rake che sulla freccia nera è invece quasi inesistente.
Sin dai test invernali si era capito che la monoposto anglo-austriaca sarebbe stata della partita, coadiuvata da una power unit Honda finalmente efficace. Il gran passo avanti del motorista nipponico si evince tanto nelle prestazioni quanto nell’affidabilità, visto che, sino ad oggi, non si sono registrati cedimenti importanti.
La stagione di Verstappen è stata, da un punto di vista della guida, perfetta. L’olandese non ha sbagliato nulla, l’unica cosa su cui si può discutere è nell’incidente di Monza con Hamilton, nel quale Max aveva maggiori responsabilità. Per il resto, almeno due vittorie sono state perse per colpe non sue.
Verstappen, tanti punti persi incolpevolmente
A Baku, nel GP dell’Azerbaijan, quando mancavano appena quattro giri la posteriore sinistra è esplosa sul rettilineo dei box, facendogli perdere 25 punti ormai certi. Un altro ritiro è arrivato a Silverstone, dove Lewis lo ha centrato alla Copse mandandolo a muro. In quel caso, il britannico se l’è cavata con una penalità che non ha influito sul risultato finale, annullando le oltre 30 lunghezze che aveva di ritardo dal rivale.
Anche in Ungheria la fortuna non ha sorriso al figlio di Jos, che ha riportato dei gravi danni alla monoposto a seguito della tamponata di Valtteri Bottas. Sull’umido, il finlandese ha sbagliato il punto di staccata franando sulla Red Bull, e l’olandese non ha potuto far meglio di un decimo posto come risultato finale.
Max, il confronto statistico con Lewis parla chiaro
L’unico dato che favorisce Hamilton rispetto a Verstappen è relativo ai ritiri: se il britannico si è fermato solo a Monza, l’alfiere di Milton Keynes ha dovuto alzare bandiera bianca a Baku, Silverstone e proprio nella tappa italiana. Per quanto riguarda il resto, tutte le statistiche sono nettamente a favore di Max.
Il dato delle vittorie lo vede al top con otto successi, contro i cinque di Lewis. Incredibile la differenza di pole position, con Max a quota nove contro le tre del sette volte campione del mondo. Si tratta di una delle peggiori annate in qualifica per Hamilton, che da quando è arrivato in Mercedes ha sempre staccato almeno cinque partenze al palo a stagione.
I due sfidanti sono in linea in termini di podi, dove Max è in vantaggio con tredici finali nei primi tre contro i dodici del pilota del team di Brackley. Considerando in maniera particolare il dato sulle vittorie, fa specie notare che ci siano solo 12 punti a favore di Verstappen, ma tutto ciò è ampiamente giustificabile con il maggior numero di ritiri in cui è incappato.
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Max, in questo 2021, deve tentare di mettere finalmente le mani sul mondiale, anche per allontanare una statistica che non gli farebbe piacere. Con ben diciotto vittorie in carriera, il #33 è il pilota con più successi a non aver mai vinto il titolo. Il figlio di Jos ha superato di due lunghezze Stirling Moss, l’eterno secondo del Circus. Il passaggio di consegne è avvenuto con il trionfo in patria di Super Max, che ha rafforzato il suo primato trionfando ad Austin domenica scorsa.