In Francia e Ungheria due podi uguali, con Verstappen ed Hamilton vicini come ai “vecchi tempi”. Anche se la realtà è diversa rispetto a un anno fa.
Una stagione 2022 all’insegna della sfida Red Bull-Ferrari, con Max Verstappen e Charles Leclerc a dare spettacolo ogni weekend con scontri corpo a corpo emozionanti ma mai realmente duri. Ma le ultime due gare prima della pausa estiva della F1 hanno detto che forse l’aria potrebbe cambiare nella seconda parte del campionato. Con una Rossa alle prese con una crisi gestionale di non poco conto, nonostante una vettura al top (al netto dei problemi di affidabilità), in Francia e Ungheria il podio è sempre stato lo stesso: l’olandese sempre vincente, dietro il duo Mercedes formato da Lewis Hamilton e George Russell.
Un podio quello formato da Verstappen ed Hamilton che non si vedeva da tempo, da quell’Abu Dhabi 2021 che ha segnato davvero una svolta per questa F1. Tanto è cambiato da quel momento: Lewis è sembrato entrare in una spirale negativa da cui si sta riprendendo realmente solo ora, mentre Verstappen è sempre più il re incontrastato del Circus e ha soppiantato l’inglese in tutto e per tutto.
E’ stato bello vedere i due darsi di nuovo battaglia in pista, anche se il vero incrocio c’è stato solo all’Hungaroring, neanche troppo vero in realtà. Verstappen ha superato con fin troppa facilità l’inglese, ma è solo il segno dei tempi. Ben altra storia è il duello andato in scena l’anno scorso, con scontri tra i due in pista che erano duri, al limite della regolarità. Ogni incrocio di traiettorie era un momento al limite che alimentava polemiche a non finire, una situazione che portava, di volta in volta ad esasperare un’ambiente già molto caldo.
Stavolta la sfida tra Hamilton e Verstappen è impari, anche perché i ruoli si sono invertiti. Prima era l’inglese il dominatore, quello che vinceva a mani basse gare e campionati, lasciando le briciole al rivale, a volte anche umiliandolo come in Ungheria un paio di anni fa. Oggi invece è l’olandese a comandare tutti, dall’alto in basso, forte di un titolo che gli ha dato sicurezza e di un mezzo al top. Hamilton dalla sua ha una Mercedes tutt’altro che competitiva per la vittoria ma che è capace di sfruttare i problemi altrui per trovarsi lì al momento opportuno.
Il solo veder però di nuovo incrociare quelle traiettorie dopo quanto accaduto lo scorso anno ha fatto emozionare, anche se per poco, i tifosi della F1, che sognano che Hamilton possa inserirsi nella lotta tra Verstappen e Leclerc per un “triello” che renderebbe il Mondiale ancor più pepato. Il vecchio leone contro i giovani che lo hanno spodestato, una sfida che sa di vecchio contro nuovo. Ma riuscirà il britannico a tornare realmente in corsa? La pista per ora ha detto che la W13 non è così competitiva da poter ambire nel breve periodo a una vittoria. Ma Spa potrebbe esserci il punto di svolta. Con il via delle nuove direttive (e così tanto contestate) che riguardano il fondo delle monoposto, Red Bull e Ferrari potrebbero perdere quei decimi che ancora hanno di vantaggio sulla scuderia anglo-tedesca.
Dovesse davvero azzerarsi o quasi il vantaggio, la Mercedes ed Hamilton possono davvero tornare in corsa, anche se non per il Mondiale. Di sicuro però ne gioverebbe lo spettacolo di una F1 che ha fame di nuovi protagonisti e colpi di scena.
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