Max Verstappen potrebbe andare verso una penalizzazione che avvantaggerebbe Lewis Hamilton. Ora si attende la notizia ufficiale.
Il mondiale di F1 si avvia verso un finale da brividi. La feroce battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton arriva a Jeddah in questo fine settimana, dove debutterà il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Si tratta di un tracciato nuovo, appena ultimato, che nasconde numerose insidie e potrebbe garantire tanto spettacolo.
La pista è velocissima e, secondo le simulazioni, le velocità medie saranno simili a quelle di Monza. La diffrenza con l’impianto lombardo è che non sono presenti vie di fuga importanti, e che i muretti sono vicinissimi. Per gli standard odierni, va detto, non è una cosa troppo abituale, e ci sono diverse somiglianze con Baku, dove è però presente un settore centrale molto guidato.
La particolarità saranno le ben 27 curve, che in realtà diventeranno delle pieghe da percorrere al massimo della velocità con i carichi aerodinamici di cui dispongono queste F1. La prima curva rappresenta una grossa insidia, visto che potrebbe crearsi il più classico degli imbuti, con un ingresso simile a quello della prima staccata di Singapore.
Verstappen arriva a Jeddah con la possibilità di chiudere i conti, avendo a disposizione il primo match point della sua carriera. Dal canto suo, Hamilton può contare su una Mercedes che è stata superiore alla Red Bull nelle ultime due uscite, in grado di rimontare in Brasile e di dominare dalla pole position nell’appuntamento del Qatar.
Uno dei temi che tengono banco in una stagione così intensa e combattuta è il discorso power unit. Max Verstappen ha montato la quarta unità in Russia, e l’Arabia Saudita sarà la settima gara consecutiva senza sostituzioni. Lewis Hamilton rimonterà il motore endotermico utilizzato solo in Brasile, ma a livello di parte elettrica è fermo ancora alla numero tre sin dal Belgio.
In questi giorni, i tecnici della Honda stanno insistentemente chiedendo alla Red Bull di sostituire il motore a combustione interna sulla monoposto del leader del mondiale, in modo da evitare rischi eccessivi. I vertici del team si sono sempre opposti, visto che il costruttore nipponico aveva richiesto un cambiamento già a Losail.
Stando a quanto riportato da Helmut Marko a “F1 Insider”, ci sarebbe una sorta di marcia indietro nel team di Milton Keynes. Il super-consulente, ex pilota e responsabile dei giovani del vivaio ha riferito che la power unit resterà la stessa in Arabia Saudita, ma che potrebbe essere cambiato il motore endotermico ad Abu Dhabi.
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Questo, per Verstappen, significherebbe giocarsi il mondiale partendo con 5 posizioni di penalità nella gara decisiva, ma con un propulsore Honda spinto al massimo per dare il tutto per tutto. Vedendo le caratteristiche tecniche delle piste, Jeddah offre molti più punti di sorpasso, per cui sembrerebbe più saggio anticipare la sostituzione a questo fine settimana. Gli anglo-austriaci non sono di questo avviso, e opteranno per la tattica opposta. I prossimi giorni diranno chi ha avuto ragione.
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