In occasione della consegna dei primi organizzata annualmente da Autosport Verstappen ha ricevuto un importante riconoscimento per il titolo vinto.
Tornato in Europa dalle vacanze che lo hanno visto dividersi tra il Brasile e la Florida in compagnia della fidanzata Kelly Piquet e dalla figlia di quest’ultima Penelope, avuta da una precedente relazione con Daniil Kvyat, Max Verstappen ha avuto subito ragione per festeggiare.
Invitato agli Autosport Awards, l’olandese della Red Bull è stato insignito del riconoscimento di “Pilota dell’Anno” presentato da Pirelli. Autore di 10 pole position e altrettanti successi in gara, il 24enne è stato il primo a spezzare il dominio Mercedes cominciato nel 2014 con l’avvio dell’era ibrida.
Per questo non c’è stata concorrenza. Il figlio d’arte si è messo alle spalle in questa speciale classifica il rivale Lewis Hamilton, con cui ha dato vita ad una feroce battaglia in pista nel 2021, sfociata in polemiche e spiate alla FIA più per colpa dei rispettivi dirigenti che loro, il campione IndyCar Alex Palou e quello di Formula E Nyck De Vries.
Sarà ancora Hamilton contro Verstappen? L’ex pilota non ha dubbi
Mai nessuno come Verstappen
La particolarità di questa premiazione che, in passato, ha visto protagonisti mostri sacri come Ayrton Senna, Nigel Mansell, Mika Hakkinen o Michael Schumacher, sta nel fatto che mai prima un driver dei Paesi Bassi lo aveva ottenuto.
“Ci tengo a ringraziare tutti quelli che mi hanno votato e supportato in questa stagione incredibile“, ha affermato il un video l’iridato. “E rendo merito altresì a Red Bull e Honda per avermi dato una macchina capace di conquistare un mondiale“.
Max Verstappen, arriva un altro premio? Stavolta è molto prestigioso
A fare le sue veci in presenza il capo degli energetici Christian Horner il quale ha riconosciuto come il pupillo di Helmut Marko sia cresciuto e maturato. “La sua guida l’anno passato è stata degna di nota ed è stato in grado di controbattere ad un Ham piuttosto in forma. Nessuno ha condotto più giri in testa di lui, per cui si merita pienamente gli onori“.