Max Verstappen viene spesso associato ad Ayrton Senna, ma secondo un esperto ricorda un altro fenomeno del Circus di un tempo.
Quando si vince un titolo di F1, la vita cambia per sempre. Max Verstappen ha raggiunto l’obiettivo per cui era nato e cresciuto, e per cui, a volte, papà Jos lo trattava con fare non troppo genitoriale. L’olandese è divenuto il 34esimo pilota a portare a casa un campionato del mondo, interrompendo la dittatura di Lewis Hamilton e della Mercedes.
Nel 2022, l’orange si presenterà con il #1 stampato sulla livrea della sua Red Bull RB18, che verrà svelata tra poche settimane. Si tratterà della prima monoposto ad effetto suolo prodotta da Adrian Newey, il genio dell’aerodinamica che iniziò a lavorare nel Circus pochi anni dopo l’eliminazione delle “minigonne” a seguito della troppa pericolosità dei bolidi dei primi anni Ottanta.
Verstappen ha dimostrato di avere a disposizione un talento naturale con pochi eguali, esaltandosi nelle manovre di sorpasso e sul giro secco. L’olandese è in grado di tenere un ritmo gara infernale, e da alcuni anni a questa parte sbaglia poco o nulla. La tensione gli ha giocato un brutto scherzo a Jeddah, dove ha gettato al vento una pole position già messa in cassaforte con un incidente all’ultima curva.
Ciò non toglie che nella vita si possa sbagliare, ma il modo in cui si è preso il titolo sverniciando Hamilton all’ultimo giro dimostra tutta la sua voglia di vincere. In quel duello dell’ultimo giro disponeva di un gran vantaggio di gomme, ma sapeva benissimo di avere un solo colpo e che il DRS non fosse attivo. Max si è preso il rischio in un punto in cui il rivale non se lo poteva aspettare, beffandolo come fosse uno qualunque.
F1, la voce è clamorosa: l’evento tanto atteso rischia di saltare nel 2022
Verstappen, arriva il paragone con Alain Prost
Sin dalle sue prime esperienze in F1, Max Verstappen è stato paragonato ad Ayrton Senna per le sue capacità di guida. Un punto in comune tra il tre volte campione del mondo brasiliano ed il #33 è la bravura sul bagnato, dove entrambi riescono a dare il meglio di loro stessi.
Tuttavia, sulle colonne di “The Race“, il giornalista Edd Straw ha paragonato il neo-iridato ad un grande rivale di Ayrton, l’ex compagno di squadra Alain Prost. Soprannominato “Il professore”, l’asso transalpino vinse ben quattro campionati del mondo, sfiorando i mondiali vinti da Juan Manuel Fangio.
Ferrari, chi è il proprietario attuale? Tutto sui vertici di Maranello
Secondo Straw, i punti di somiglianza tra Verstappen e Prost si basano sull’estrema meticolosità del loro lavoro. La regolarità è un altro dettaglio su cui il transalpino aveva contato molto nella sua carriera, e Max sembra averne preso spunto da come si è potuto vedere nel 2021. I ritiri, tranne quello di Monza, sono avvenuti per colpe non sue, ma per il resto ha concluso sempre sul podio se si esclude il Gran Premio di Ungheria. Un rendimento da campione che lo ha premiato a fine anno.
