Affronto vergognoso della stampa britannica contro Max Verstappen e la FIA: secondo loro, il titolo sarebbe un furto deliberato.
Il titolo vinto da Max Verstappen ad Abu Dhabi ha scatenato un mare di polemiche per le circostanze in cui è maturato. La stagione 2021 ha regalato emozioni e spettacolo, con Lewis Hamilton costretto ad arrendersi proprio all’ultimo giro. Colui che sembra aver accettato in maniera più corretta la sconfitta è stato proprio il sette volte campione del mondo, mentre Toto Wolff e soci non hanno dato una bella immagine.
La Mercedes ha vinto l’ottavo titolo costruttori consecutivo, confermandosi una macchina da guerra imbattibile almeno dal punto di vista delle case. L’imbattibilità nell’era ibrida è stata consolidata, con la Red Bull sconfitta grazie ad un miglior lavoro complessivo di Valtteri Bottas rispetto a Sergio Perez.
Tuttavia, Verstappen è stato il migliore, e forse è giusto che il titolo sia andato a lui considerando le sfortune avute in stagione. La foratura a Baku, il contatto con Hamilton a Silverstone e quello con Bottas a Budapest gli avevano fatto perdere troppi punti, che stavano risultando fatali sino a pochi giri dal termine. L’uomo della provvidenza è stato Nicholas Latifi, che è andato a sbattere causando la Safety Car per la rimozione della sua Williams distrutta. Quanto accaduto dopo, è già passato alla storia.
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Verstappen, attacco verticale della stampa britannica
Come potevamo immaginare, alla stampa britannica non è andato giù il successo di Max Verstappen, che ha “osato” detronizzare il campionissimo, vale a dire Lewis Hamilton. Come detto, il sette volte iridato è stato perfetto nell’accettare una beffa che avrebbe fatto impazzire chiunque. Un campionato perso in questa maniera fa malissimo, ed i giornali d’oltremanica hanno reso bene l’idea di quanto sia grande la loro frustrazione.
A spingere molto sull’acceleratore ci ha pensato Martin Samuel del “Daily Mail“, giornalista che si occupa della sezione sportiva di una delle testate più famose di tutta la Gran Bretagna, e forse del mondo. L’autore si è scagliato pesantemente contro la Federazione Internazionale ed il direttore di gara Michael Masi, rei di aver assegnato un titolo a tavolino, giocando sui regolamenti e sull’utilizzo della Safety Car.
Secondo Samuel, la vittoria di Verstappen maturata in queste circostanze sarà perfetta per il finale della serie Netflix sulla F1, denominata “Drive To Survive“. Martin ha posto l’accento su uno spettacolo totalmente falsato, costruito ad hoc per lo show e per far contenti i tifosi.
Il discorso più assurdo e controverso riguarda proprio la messa in scena di un qualcosa di teatrale, che nulla ha a che vedere con lo sport. Sarebbe stato curioso capire cosa sarebbe successo a ruoli invertiti, ovvero con Hamilton campione del mondo proprio all’ultimo giro. Probabilmente, la stampa britannica lo avrebbe esaltato per la nuova impresa titanica, che gli avrebbe permesso di umiliare un giovane fenomeno presentato in pompa magna.
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Quello che è accaduto ad Abu Dhabi ci ha riconciliato con una F1 divertente e spettacolare, quella che negli ultimi anni era decisamente mancata, frutto di un dominio Mercedes per troppe volte viziato da regolamenti favorevoli. Ora Verstappen ce l’ha fatta, e Lewis ha accettato la sconfitta. Il prossimo anno potrebbe essere quello del riscatto.