L’ex campione F1 della Mercedes, Nico Rosberg, si è sbilanciato sul valore di Max Verstappen. Le sue parole hanno lasciato i fan a bocca aperta.
Max Verstappen si avvia a demolire tutti i record della F1. Qualora l’olandese dovesse avere un’auto competitiva anche nelle prossime stagione diventerà, davvero, complicato pensare che non rimarrà stabilmente nelle prime posizioni. Lo dicono le ultime annate dove l’olandese è maturato moltissimo e ha trovato il modo di vincere e continuare a farlo. E’ raro che Max finisca una gara giù dal podio. In circostanze normali il figlio d’arte di Jos è abituato solo a vincere o arrivare, alla peggio, in seconda posizione. Non vi sono altre alternative. Pensate che nelle ultime due stagioni è arrivato al terzo posto in una sola circostanza, a Monaco nel 2022.
Max è diventato il prototipo di pilota perfetto. Sicuro nei momenti di pressione, aggressivo nelle fasi decisive, esigente con la squadra, determinato sempre a vincere anche con i mondiali in tasca. Il talento non gli è mai mancato, ma con l’esperienza è arrivata anche una consapevolezza enorme. L’olandese, al momento, sa di essere il più forte in griglia e lo vuole dimostrato in ogni gara. Ecco perché ha avuto una forte reazione quando, nelle qualifiche del Gran Premio di Singapore, i tecnici della Red Bull Racing hanno toppato miseramente, facendolo finire in ottava posizione. La sua gara è risultata compromessa perché il tracciato cittadino asiatico non è come Monza o Spa dove il sorpasso è alla portata. L’olandese ha cercato di dare spettacolo, ma ha anche commesso una sbavatura in staccata.
Il titolo è diventato una formalità. Si tratta solo di capire se lo festeggerà in Giappone o nella tappa successiva. L’obiettivo è celebrare il successo davanti ai tecnici della Honda, in un momento in cui il team austriaco è sotto pressione per la questione del budget cap. L’olandese vorrà rispondere sul campo, laureandosi matematicamente campione per il secondo anno di fila. In classifica piloti, Max Verstappen, nonostante il settimo posto finale di Singapore, comanda con 341 punti. L’olandese ha 104 punti di vantaggio, essendo salito a 237, mentre Checo è al terzo posto a quota 235. Nella graduatoria costruttori la Red Bull Racing ha fatto un ulteriore step verso la matematica vittoria del titolo, il quinto della sua storia, godendo di un vantaggio di 137 punti sulla Ferrari. Quest’ultima è 439, mentre la Mercedes è a 373.
Verstappen, nuovo re della F1
In queste settimane i paragoni si sono sprecati. Il campione olandese è, sicuramente, tra i piloti più completi che si siano mai visti nella storia della categoria regina del Motorsport. A soli venticinque anni, compiuti lo scorso 30 settembre, è difficile trovare un fenomeno di tale portata in griglia. Per questo motivo, inevitabilmente, il confronto avviene con i più grandi di sempre del passato. C’è chi paragona Verstappen al primo Senna, ma forse il paragone più azzeccato è quello con il Kaiser Schumacher. Quest’ultimo vinse due campionati molto giovane, sula Benetton, proprio come si appresta a fare il figlio d’arte di Jos, per poi fare la storia della Scuderia Ferrari con 5 titoli consecutivi. L’ex F1 fa a pezzi Toto Wolff: volano parole pesanti.
L’ex 33, oggi numero 1 della griglia è legato a filo doppio con la Red Bull Racing che ha creduto in lui e lo ha lanciato nel circus. Il debutto da minorenne in Toro Rosso rimarrà un evento leggendario, dato che dopo Max hanno cambiato la regola sull’età minima per la F1. Oggi occorre essere maggiorenni, mentre all’epoca Verstappen non aveva nemmeno la patente stradale. L’ex campione del mondo della Mercedes, Nico Rosberg, ha detto la sua in modo chiaro in un intervento alla Press Association: “Per me quest’anno spiccano due piloti: Max Verstappen e Lewis Hamilton. Se Max continuerà ad essere in questa forma, e se la vettura Red Bull Racing continuerà ad essere così veloce, per me non è escluso che Max si avvicini ai record di Lewis. Ha eliminato tutti gli errori commessi nei primi anni della sua carriera, ed ha tolto un po’ di aggressività. Una situazione simile era già accaduta nelle carriere di Ayrton Senna e Michael Schumacher. Max e Lewis si distinguono, e non vedo l’ora di vedere come si svilupperà questo decennio”.
L’ex campione F1 ridà speranza alla Ferrari: rivelazione clamorosa. C’è un dettaglio, però, da considerare. Hamilton si avvia a vivere i suoi ultimi anni di F1. Max potrebbe dominare per i prossimi 15. “So dai miei ex colleghi di lavoro alla Mercedes quanto Lewis sia motivato, con tutti i suoi successi, poteva sedersi comodamente e dire: ‘Che me ne frega?’ E invece no: si impegna a fondo nel suo lavoro perché è spinto dal pensiero di vincere l’ottavo titolo. Vedo pochi segni di stanchezza in Lewis come in Fernando Alonso. Oggi ha 41 anni e guida come un ventenne. Pochi piloti sono in grado di farlo. Spero di vedere Lewis per molti anni ancora”, ha chiosato Rosberg.