Vittima dell’ennesimo ritiro in Australia, Verstappen non nasconde il proprio sconforto e disappunto vedendo il titolo allontanarsi.
Per Max Verstappen si sta mettendo piuttosto male. Dopo aver soffiato a Lewis Hamilton la corona 2021 nell’ultima occasione disponibile, l’olandese non è riuscito ad affrontare le rime gare da campione del mondo come avrebbe voluto.
Ko negli ultimi chilometri del GP del Bahrain, dopo aver vinto in Arabia Saudita si era illuso che le sfortune fossero archiviate ed invece a Melbourne la seconda beffa in tre eventi.
A 20 giri dalla fine per il pilota Red Bull si sono spente auto e speranze, ma soprattutto, mentre lui naufragava, la Ferrari con Leclerc trionfava e dominava, mettendosi nel taschino ogni risultato utile per la generale, compreso il giro veloce.
Verstappen vede allontanarsi la conferma iridata
Ormai a 46 lunghezze dal monegasco della Rossa, il figlio d’arte si è quasi messo l’animo in pace, bollando il ritardo dagli avversari come piuttosto evidente.
“Non voglio nemmeno pensare alla lotta per il titolo“, ha affermato sconsolato a Sky F1. “Credo sia più importante finire le corse. All’Albert Park abbiamo avuto un’altra brutta giornata. Ci mancava il passo e ho dovuto sempre amministrare le gomme“.
Tra una criticità e l’altra, la seconda posizione pareva fattibile, ed invece il patatrac. “Non avendo il potenziale per raggiungere Charles, non avrei neppure provato a mettergli pressione. Poi però mi sono dovuto fermare. E’ stato frustrante e inaccettabile“, ha sentenziato amato.
Il guasto che ha bloccato il 24enne potrebbe riguardare il carburante. Di certo, prima del via la sua RB18 era stata sottoposta ad un restyling interno, con la sostituzione del radiatore, dell’attuatore della frizione del sistema idraulico del cambio.
“Sapevo che c’erano dei problemi e che dunque il mio gran premio sarebbe stato un punto di domanda. Ad ogni modo se si vuole puntare al mondiale certi episodi non possono accadere“, ha aggiunto infastidito.
Solidale nei suoi confronti il boss Christian Horner. “E’ un risultato veramente deludente. Non sappiamo ancora bene cosa possa essere successo, ma non riteniamo sia legato al motore. Analizzeremo in fabbrica per farci un’idea“, ha chiosato il manager inglese che sicuramente, come il suo pilota, poteva aspettarsi tutto ma non un avvio di 2022 tanto difficoltoso.