Sebastian Vettel si ritirerà alla fine di questa stagione. Oggi scopriremo quali sono i record che ha ottenuto nella sua carriera nel Circus.
Al termine della stagione 2022, la F1 dovrà dire addio ad una sua icona, che corrisponde al nome di Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo ha deciso di dire basta, dopo aver capito che con l’Aston Martin non ci sarà mai più la possibilità di battagliare per il vertice a causa della scarsa competitività della monoposto.
Con la solita generosità che lo contraddistingue, Seb ha comunicato la sua decisione tramite un video pubblicato sulla sua pagina Instagram, che, per giunta, era nata soltanto poche ore prima. Quasi come se l’avesse creata proprio per una delle occasioni più importanti e difficili della sua vita sportiva.
Vettel non sarà più al via il prossimo anno, e questo fa stringere il cuore di coloro che seguono la F1 da tanto tempo. Con il Gran Premio di Abu Dhabi dello scorso anno si era chiusa l’avventura di Kimi Raikkonen, ed il prossimo 20 novembre, sempre a Yas Marina, toccherà anche al quattro volte iridato.
Anche Fernando Alonso, nel 2018, aveva deciso di chiudere la sua avventura nel Circus sulla pista degli Emirati Arabi Uniti, salvo poi ripensarci e tornare in attività con l’Alpine lo scorso anno. Seb e Nando si sono giocati due titoli mondiali nel 2010 e nel 2012, con il tedesco che, in entrambe le occasioni, ne era uscito da vincitore.
La Red Bull, sicuramente, ha fatto una grande differenza in quelle occasioni, visto che il livello di guida che aveva messo in mostra lo spagnolo su una Ferrari non certo all’altezza era stato superiore al rivale, ma chi vince ha poi sempre ragione. Purtroppo per Sebastian, dopo l’avventura con il team di Milton Keynes è arrivato l’incontro con una realtà, quella della Scuderia modenese, ben lontana dai tempi d’oro, che ancora oggi sta lentamente raschiando il fondo del barile, come si è visto anche in Ungheria.
Va detto che nel sogno mondiale mancato anche Seb ha le sue responsabilità, e ci riferiamo in particolar modo al 2018. A causa di suoi errori di guida, il tedesco perse circa 85 punti, in cui furono comprese le vittorie di Baku, Hockenheim e Monza che gettò al vento per via di suoi scivoloni. Tuttavia, anche la Ferrari gestì male alcune situazioni, e Lewis Hamilton portò a casa il quinto alloro iridato con ben 80 lunghezze di distanza.
L’arrivo di Charles Leclerc ha posto fine all’avventura del tedesco a Maranello, che venne ufficializzata nel maggio del 2020. Mattia Binotto, team principal già da un anno, pensò bene di licenziarlo con una telefonata, seguendo in pieno lo stile che lo caratterizza ancora oggi. Seb ha creduto nel progetto Aston Martin, che tuttavia non ha fruttato più di un podio, ottenuto lo scorso anno con il secondo posto in Azerbaijan.
Sebastian Vettel ha debuttato in F1 quando non era ancora un ventenne, visto che l’esordio assoluto avvenne al Gran Premio degli Stati Uniti d’America del 2007 sulla BMW, poche settimane prima di compiere vent’anni. I primi record li ha fissati nel 2008, quando ottenne la pole position e la vittoria al Gran Premio d’Italia con la Toro Rosso.
Si tratta dell’unica vittoria ottenuta da una monoposto equipaggiata da un motore Ferrari a non essere la Rossa stessa. In quel piovoso sabato di settembre, il giovane Seb divenne il più precoce ad ottenere una pole position, convertendola poi in vittoria e strappando a Fernando Alonso anche questo primato.
Quello del pilota più giovane a partire in pole position è un record che appartiene ancora a Vettel, mentre la vittoria più precoce è passata a Max Verstappen, che ad appena 18 anni e mezzo vinse il GP di Spagna del 2016. A Monza, Seb aveva da poco compiuto 21 anni di età.
A 23 anni, il tedesco ottenne il suo primo titolo mondiale nel folle finale di Abu Dhabi, portando alla Red Bull l’enorme gioia del primo alloro iridato, a soli cinque anni dalla fondazione della squadra. Un altro curioso prima è datato 2013, quando vinse il titolo, il quarto della sua carriera, con il margine più ampio sul secondo in classifica, vale a dire 155 punti sulla Ferrari di Fernando Alonso.
Sempre relativa a quell’anno c’è la statistica, che possiede in comune con Michael Schumacher, legata al maggior numero di vittorie in una stagione. Sebastian vinse ben 13 gare, così come fece il Kaiser di Kerpen sulla Ferrari nel 2004. Restando ancora al 2013 c’è il record di gare vinte consecutivamente, che per la precisione furono ben nove, dal Belgio al Brasile.
Seb detiene anche il record di più pole position in una sola stagione, con 15 partenze al palo su 19 qualifiche nel 2011, ma è anche il pilota più giovane ad aver realizzato un hat trick, ovvero la pole position, il giro più veloce e la vittoria della gara in un solo week-end, ed il tutto si è verificato a Silverstone nel 2009, nel Gran Premio di Gran Bretagna. Un gruzzoletto di primati che difficilmente potrà essere replicato o battuto, simbolo di un pilota che sicuramente passerà alla storia per quanto mostrato nella sua carriera.
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