In occasione della presentazione della nuova Aston Martin Vettel non risparmia critiche alla Federazione Internazionale, ma a sorpresa fa un augurio per il futuro.
Sebbene le presentazioni delle nuove auto siano già cominciate e a grandi passi ci si stia avvicinando all’avvio della prossima stagione di F1, il nodo cruciale delle conversazioni dei membri del paddock continua ad essere rappresentato dal GP di Abu Dhabi dello scorso 12 dicembre. Il caos generato dalle decisioni federali e il titolo assegnato a Max Verstappen sono l’ennesimo interrogativo di un campionato che non ha brillato per limpidezza.
Se Red Bull e Mercedes non hanno regalato uno spettacolo edificante con le loro polemiche e accuse reciproche, la FIA non ha fatto di meglio, adottando lungo l’arco delle prove provvedimenti poco uniformi che ne hanno certamente incrinato la già labile credibilità.
Con il suo solito approccio concreto Sebastian Vettel si è appellato alla Federazione domandando maggior chiarezza per la ripresa delle competizioni. “A Yas Marina mi sono chiesto come mai la corsa non fosse stata fatta ripartire prima. Probabilmente è avvenuto per seguire il protocollo. Se le regole fossero definite in maniera netta non si creerebbero certe situazioni e non vi sarebbero più domande“, la strigliata ai vertici di uno sport chiamato a recuperare i punti persi nel 2021. “Il rischio è di trasformarci in uno show“, ha tuonato il 34enne.
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Ad agevolare la confusione generatasi negli Emirati, per il tedesco, fresco di presentazione della nuova Aston Martin, sarebbe stato il tira e molla tra le scuderie in lizza per il titolo, ma altresì l’esigenza di creare il colpo di scena.
“Non deve essere facile gestire una corsa. Personalmente valuto ottimo il lavoro fatto da Michael Masi, specialmente perché il suo predecessore Charlie Whiting è mancato all’improvviso“, ha analizzato augurandosi che non venga defenestrato come invece vorrebbero in molti.
“E’ molto concentrato e determinato a svolgere bene il proprio compito“, ha sottolineato il driver di Heppenheim, solidale con l’australiano, ormai da settimane al centro del fuoco.
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“Nel gran premio conclusivo ci sono state controversie che non avrebbero dovuto verificarsi, ma se si guarda al suo atteggiamento in generale, per me va piuttosto bene“, ha ribadito convinto.