Una vincita incredibile, condivisa con il proprio socio sul lavoro. Una vicenda che ha fatto molto parlare di se.
Il giorno fortunato per il Superenalotto. Numerosissime le vincite, solo nel Lazio ben 10. Proprio qui, a Colleferro, una di queste vincite ha fatto molto parlare di se. I numeri fortunati a vincita di 100mila euro, cosi come per tanti altri giocatori di quell’incredibile sabato 26 giugno. 100 premi garantiti da 100mila euro per l’appunto, a Colleferro, la coppia vincente, una donna di mezz’età ed il suo socio sul lavoro. Coppia davvero fortunata.
Quel lavoro arrivato dopo tanti anni ed il socio con il quale condivide, per l’appunto anche le giocate del Superenalotto, come in questo caso. La fortuna ha voluto che ci fossero anche loro tra i fortunati vincitori del sabato fortunato di giugno. Ora quel premio è stato incassato e per i due che ovviamente divideranno la cifra a metà partono i progetti. Ristrutturare casa per la donna, il sogno nascosto che finalmente si realizza
Il momento dopo la vincita ha profondamente scosso la fortunata giocatrice
“Io e il mio socio – racconta la donna – abbiamo un ottimo rapporto. Ci confrontiamo sul lavoro ma spesso anche su scelte che entrambi dobbiamo fare nella vita, dai piccoli ai grandi progetti. Siamo una coppia affiatata e, soprattutto, ci vogliamo bene. Quando ho scoperto di aver vinto – continua – la sera, da casa, controllando sull’App, ho rischiato l’infarto! La vincita è arrivata come una manna dal cielo – continua la donna – ma occorre sempre avere rispetto del denaro. Spero solo che finiti i lavori per la casa, avanzi ancora una cifra da accantonare e da tenere come riserva per le spese improvvise. Avere la consapevolezza di non dover rincorrere i debiti è una sensazione impagabile, che davvero tramette la più importante delle emozioni, la serenità”.
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La vincita inaspettata che ha aperto per i due fortunati giocatori una prospettiva del tutto inattesa. La possibilità di un piccolo investimento per la donna, sulla casa, e poi la speranza di tenere qualcosa per le emergenze. Davvero una gran bella storia.
