Non solo richiedevano, ma ricevevano il Reddito di Cittadinanza, non dichiarando le loro vincite al gioco, ora rischiano
L’argomento è molto delicato e spesso è stato motivo di discussione in Italia. Vincere ingenti somme al gioco, vuol dire essere registrati tra chi possiede logicamente un patrimonio alto. Infatti, le stesse vincite non solo sono registrate ma anche tassate, per rendere tutto limpido secondo le leggi.
Non si possono quindi vincere centinaia di migliaia di euro e richiedere i bonus che lo Stato mette a disposizione di chi è davvero in difficoltà, nemmeno se prima di vincere lo si era realmente. Esempio, tra due famiglie che hanno diritto ad un bonus, quella che vince al gioco, diverse migliaia di euro, effettivamente ne avrà meno bisogno e quindi minor diritto.
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Ma poi ci sono i furbetti, ed un’altra coppia è stata trovata a Montalbano Jonico e Valsinni, nella provincia di Matera. A scovarli, la Compagnia di Policoro della Guardia di Finanza. La collaborazione dell’Inps è stata fondamentale per le ricerche e per il contrasto agli illeciti sulla spesa pubblica.
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I due sono cinquantenni ed effettivamente, disoccupati. Il fatto grave è che continuavano a percepire il Reddito di Cittadinanza, nonostante diverse somme vinte al gioco. Entrambi erano a capo di diversi conti gioco online e scommettendo su eventi sportivi, hanno portato a casa, tra il 2017 ed il 2020 una cifra altissima. Si parla di circa 400mila euro, il tutto assolutamente e scrupolosamente mai dichiarato, all’interno della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Ora, entrambi sono segnalati alla Autorità Giudiziaria, rischiando rovesci penali e di dover restituire all’Inps, i soldi dell Reddito di Cittadinanza di cui fin ora hanno usufruito.