Aprilia trionfa in Argentina e Andrea Dovizioso si complimenta con la squadra di Noale: dopo 9 giorni di test insieme ha preferito la Yamaha M1.
Andrea Dovizioso ha lasciato il circuito di Terma se Rio Hondo con zero punti, dopo l’ultimo posto causato da un problema all’abbassatore anteriore della sua Yamaha M1. Nello stesso giorno trionfava per la prima volta in MotoGP l’Aprilia RS-GP con Aleix Espargarò, che ha dominato in lungo e in largo lo speciale fine settimana argentino.
Una moto, quella di Noale, che il Dovi conosce bene dopo aver effettuato nove giornate di test nel 2021, mentre era fuori dai giochi della MotoGP dopo l’addio a Ducati. Quello tra il forlivese e il team di Noale sembrava un matrimonio che necessitava solo della firma sul contratto, ma non è mai arrivata. L’addio di Maverick Vinales alla Yamaha factory all’indomani del secondo Gran Premio in Austria, si è liberato un posto nel box satellite di Razlan Razali, convincendo subito il Dovi a rientrare nel paddock, anche per intercessione del nuovo main sponsor WithU. Per effetto domino Vinales ha firmato subito un contratto con Aprilia.
Dovizioso e lo stile di guida in MotoGP
Probabilmente il 36enne forlivese non si sarebbe mai immaginato uno step così grande da parte della squadra veneta. Al termine della gara in Argentina fa i complimenti ad Aprilia: “Sono davvero felice per loro e voglio fare i miei più sinceri complimenti. Sono davvero contento per le persone che ho avuto modo di conoscere durante la mia breve esperienza con loro. Hanno lavorato duro e se lo meritano“.
Andrea Dovizioso non sembra però rimpiangere di non aver firmato con Aprilia la scorsa estate, in quanto le caratteristiche della moto non gli sembravano adatte al suo stile di guida: “Quando ho provato l’Aprilia aveva degli aspetti molto positivi e ho subito detto che era un progetto vincente. Ma c’erano anche dei punti deboli per il mio stile di guida“.
Di certo al momento non sta andando molto meglio con la nuova Yamaha M1, che non riesce a guidare come dovrebbe. “La stessa cosa mi sta capitando adesso sulla Yamaha, che ha alcune particolarità, ma in compenso ha dei limiti importanti in altri ambiti“, ha aggiunto Andrea Dovizioso. “Dipende da come guidi. Fabio [Quartararo], ad esempio, fa la differenza, ha vinto il Mondiale nel 2021 perché gli aspetti negativi non sono un grosso problema per lui e allo stesso tempo riesce a sfruttare i lati positivi. Dipende molto dallo stile di guida… Penso che dipenda molto dalle caratteristiche di un pilota“.