Per festeggiare i 20 anni della divisione R Performance, la Volkswagen ha deciso di produrre una Golf davvero grintosa.
E’ un anno di celebrazioni in Germania per vari marchi storici. Dopo il 50° anniversario della divisione M di BMW, è giunto il momento per un’altra casa automobilistica di celebrare il 20° anniversario della sua divisione sportiva: la Volkswagen R Performance. Per celebrare i due decenni, si è deciso di produrre un modello decisamente accattivante quanto “popolare”, che ha fatto la storia della Volkswagen. Parliamo della Golf, che per l’occasione diventa Golf R 20 Years Edition, la più potente mai realizzata nella storia.
Dunque pur continuando nella sua rivoluzione elettrica, con i modelli ID che ormai stanno conquistando fette di mercato sempre più grandi, tenendo sempre un occhio alla produzione di macchine con motori tradizionali e a progetti che guardano sempre di più al futuro come l’auto a guida autonoma, il marchio tedesco pensa anche alla sua anima sportiva. E lo fa con il modello più iconico della sua collezione.
Golf R 20 Years Edition, un mostro di potenza
Quando la prima versione sportiva della Golf fece il suo debutto nel 2002, come rappresentante della quarta generazione con la sigla R32, questa montava un motore V6 aspirato da 3,2 litri che erogava 241 CV e un massimo di 320 Newton metri e pesava 1.465 kg. Oggi invece, 20 anni dopo, la Golf R ha perso cilindrata e cilindri ma ha guadagnato in potenza e peso: con i suoi 320 CV e un massimo di 420 Newton metri, il due litri turbo benzina muove un’auto da 1.554 kg.
L’ottava generazione della Golf, in particolare l’edizione speciale R 20 Years, avrà una sua variante europea e statunitense. Di certo c’è che aumenta anche la potenza, che arriva a 333 CV, 13 in più rispetto alla normale Golf R. E che ci sarà, oltre a uno scarico sportivo Akrapovic in titanio, una funzione Emotion Start che innesca automaticamente un’autentica “esplosione di gas” fino a 2.500 giri all’avvio del motore. La trasmissione DSG a 7 marce è stata rimappata per offrire risposte più brusche nei cambi di marcia, specialmente in salita, e aumentare l’emozione del guidatore, poiché i cambi sulla versione di serie sono generalmente molto fluidi.
Le modifiche estetiche non sono esagerate. C’è innanzitutto un badge “20” sul montante posteriore, luci che proiettano un logo “20 R” sul terreno, uno spoiler diverso e finiture blu per ruote, calotte degli specchietti e sedili. I cerchi da 19 pollici in design Estoril presentano la nuova variante di colore nero/blu sulla superficie esterna.
La Golf R 20 Years è la prima Volkswagen di serie ad avere inserti decorativi in vero carbonio sul cruscotto e sui pannelli interni delle portiere. I sedili, dalle linee decise e ventilati, sono rivestiti in nappa. La versione commemorativa della Golf R può essere preordinata dal 2 giugno e sarà venduta inizialmente in Europa e Australia. Non c’è un numero limitato di unità, ma la casa tedesca fa sapere che sarà prodotta solo per un anno. I prezzi non sono ancora stati annunciati, ma si dovrebbe andare dai 55 mila e ai 60 mila euro. Insomma, in attesa dello sbarco in F1, chi vuole può “accontentarsi” di una Golf formato sportivo davvero da brividi.