Toto Wolff è uno dei migliori Team Principal della sua generazione, per questo motivo ogni volta che parla regala delle perle interessanti.
La Mercedes continua a non trovare una quadra in questa stagione, nonostante le qualifiche del Gran Premio di Spagna hanno dato qualche segnale positivo, ma comunque la distanza con Ferrari e Red Bull è sempre molto grande, per questo motivo Toto Wolff ha deciso di recente di ricordare a tutti un grande personaggio della storia della F1 con cui ha potuto collaborare e del quale nutre ancora un grande ricordo nonostante oggi non ci sia più.
La possibilità che la Mercedes possa rientrare in lotta per il titolo mondiale è pari a zero, tanto è vero che la Scuderia tedesca ha ampiamente dichiarato che ormai sarà spettatrice, con l’obiettivo che è quello di blindare il prima possibile il terzo posto in classifica costruttori.
Non si trova infatti una quadra per risolvere determinati problemi, nonostante il porpoising è stato sicuramente diminuito rispetto alle precedenti gare, con a Barcellona che potrebbe rappresentare a tutti gli effetti un punto di svolta, anche se dalle qualifiche è molto probabile immaginare che Leclerc e Verstappen è guadagneranno ancora sia su Russell che su Hamilton.
Wolff ha deciso però in questi giorni di ricordare un vecchio passato non troppo lontano ma sicuramente molto nostalgico e doloroso, perché quando si pensa a Niki Lauda non si può far altro che pensare al massimo possibile per uno dei più grandi piloti che si siano mai visti in F1.
Toto lavorato con Lauda però all’interno del box Mercedes, con il tedesco che ha deciso di spiegare di recente come fosse la persona Niki all’interno proprio della scuderia.
“In questa situazione si sarebbe davvero divertito tantissimo, perché Lauda era uno di quelle persone che si esalta nelle difficoltà e che ha bisogno di poter mettere in mostra tutto il proprio talento nel saper risolvere i problemi, ci sarebbe servito tantissimo adesso. “
Pensare a Niki Lauda senza un briciolo di commozione è davvero impossibile, basti pensare a tutto ciò che ha dovuto passare il campionissimo austriaco per poter ottenere tutti i risultati che è riuscito a realizzare.
Nessuno è stato in grado di essere un calcolatore un computer come lui, forse soltanto Alain Prost e Fernando Alonso sono stati i suoi degni eredi, ma lui è stato il primo di tutti un vero e proprio rivoluzionario.
Fino ad allora infatti i piloti avevano sempre l’obiettivo di andare il più veloce possibile, cercando di ottenere quante più vittorie possibile e dimostrare al pubblico il perché potessero essere considerati i migliori, con Lauda e invece qualcosa è cambiato, tanto è vero che l’austriaco ha avuto l’obiettivo sempre comunque di rispettare la sua monoposto.
Niki infatti più volte dichiarato che lui aveva un tremendo rispetto della vettura, tanto ad avere qualche problema all’inizio della carriera con Ronnie Peterson, un pilota che invece preferiva la velocità assoluta cercando di levare la macchina anche oltre il proprio potenziale.
Per tutte queste caratteristiche e dunque fin troppo chiaro come mai Lauda sarebbe stato davvero l’uomo perfetto in questo momento per poterla trovare una soluzione alla Mercedes, anche se uno come lui avrebbe fatto davvero comodo a chiunque vista la sua fine intelligenza meccanica.
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