La Yamaha ha vinto il mondiale in MotoGP con Fabio Quartararo, ma una notizia improvvisa può cambiare la situazione nel team.
La Yamaha si è riscoperta grande protagonista della MotoGP nella stagione appena terminata. Fabio Quartararo si è laureato campione del mondo piloti per il 2021, diventando il primo francese a riuscire nell’impresa di imporsi in top class. Il giovane transalpino è stato strepitoso al debutto con il team ufficiale della casa di Iwata, che da troppi anni attendeva la sua riscossa.
Un titolo mondiale non veniva festeggiato da Lin Jarvis e soci dal lontano 2015, quando la Yamaha dominò totalmente la stagione. In quell’occasione, fu Jorge Lorenzo a spuntarla su Valentino Rossi nel clamoroso finale di Valencia, ma per la squadra nipponica fu una dittatura totale.
A seguito di quella vittoria, la Yamaha ha poi perso man mano competitività, a causa del dominio della Honda e di Marc Marquez che hanno monopolizzato la MotoGP dal 2016 al 2019. Lo spagnolo non ha dato scampo alla concorrenza, e l’unico che ha provato a contrastarlo è stato Andrea Dovizioso, secondo alle sue spalle nel 2017 dove il titolo venne deciso all’ultima gara.
La crisi tecnica della casa di Iwata è coincisa con gli ultimi anni nel team di Valentino Rossi, che nonostante la sua età è riuscito ad ottenere ottimi piazzamenti sino ad un paio di anni fa. L’acquisto di Fabio Quartararo ha cambiato tutte le carte in tavola, e grazie ad una M1 cresciuta, è arrivato l’agognato titolo che mancava da sei stagioni.
MotoGP, la Honda umilia la Ducati: parole velenosissime
La situazione mercato nella MotoGP è sempre molto variabile. Nonostante la vittoria del mondiale, Fabio Quartararo ha ammesso più volte la sua volontà di guardarsi intorno, dal momento che la Yamaha non fornisce troppe certezze dal punto di vista delle prestazioni. La velocità di punta manca, mentre il telaio è quasi al top.
I test di Jerez hanno confermato la netta superiorità della Ducati, con Pecco Bagnaia che ha rifilato ben sei decimi al neo-campione del mondo. Il caso degli ultimi giorni riguarda le parole del boss Yamaha, vale a dire Lin Jarvis, che ha ammesso la sua volontà di meditare sul suo futuro.
In un’intervista rilasciata a “Motorsport-Total.com“, il managing director del team MotoGP della casa di Iwata ha affermato: “Ultimamente mi sento molto stanco, anche a causa del lavoro in più a cui ci ha costretto il Covid-19. Sento che sto perdendo entusiasmo ed anche il divertimento ne ha risentito. Ci sono troppe restrizioni, non possiamo più mangiare fuori. Ormai ho 64 anni, vorrei festeggiare altri due titoli, per poi dimettermi“.
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Nel frattempo, sta per essere ufficializzata la conferma di Cal Crutchlow nel ruolo di tester, anche se non è ancora arrivata la firma sul contratto. L’obiettivo è quello di rendere la M1 sempre più performante, visto che nella seconda metà del 2021 si è assistito ad un calo notevole. L’ufficialità potrebbe essere data nei primi giorni del nuovo anno.
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